Grande Gatto Piccolo Gatto | di S. Borando

Quando un libro presenta in modo divertente la differenza tra piccolo e grande.

Quando un libro tratta il tema della crescita, del sentirsi grandi...anche quando si è ancora piccoli.


Grande Gatto Piccolo Gatto
Grande Gatto Piccolo Gatto è un libro che, per molti di voi, sarà facile ricondurre a Silvia Borando,
l'autrice e l'illustratrice di questo libro.
Il suo stile in effetti è inconfondibile e si ripete, anche se in modo diverso, in tutti i suoi libri.
I disegni sono semplici e belli, colorati e chiari nel rappresentare ciò che devono rappresentare.

Se diciamo Silvia Borando non possimo ovviamente che pensare ad un ovale grande, due ovali piccoli e due righe nere: cioè a Minibombo, la casa editrice dedicata ai piccoli lettori (e ai grandi lettori che leggono con loro).



Ma vediamo un po' di cosa tratta Grande Gatto Piccolo Gatto...


Grande Gatto Piccolo Gatto è un libro semplice, molto colorato, presenta un linguaggio diretto ed immediato.
E' un libro che per questi aspetti può sicuramente essere letto ai bambini più piccoli, già dai 2 anni, che lo troveranno, senza ombra di dubbio, molto divertente.
Se il divertimento è un elemento fondamentale e primario nei libri della casa Minibombo, possiamo anche dire che divertendosi il piccolo lettore ha la possibilità di imparare qualcosa, in modo naturale, semplice e per nulla forzato.
Grande Gatto Piccolo Gatto

Ecco allora che con il piccolo lettore ci possiamo divertire a giocare ai contrari seguendo la storia dei nostri due gatti.


I protagonisti di questo libro sono così Grande Gatto e Piccolo Gatto che trascorrono la prima parte della storia (e quindi le loro giornate) a vivere come due comuni gatti, e quindi a bere il latte, a stiracchiarsi e a rincorrere lucertole...se non fosse che le immagini accompagnate dalle parole (ed ovviamente mi riferisco a Piccolo e Grande) scritte con un carattere diverso, attirano la nostra attenzione proprio sulla differenza che  c'è tra i due. Una differenza di grandezze, in tutto e per tutto.

I due gatti vengono così messi a confronto nella stessa pagina: Grande Gatto con la sua grande ciotola e Piccolo Gatto con la sua ciotolina.

Il paragone e l'antitesi tra i due gatti prosegue per il gomitolo con cui giocano, per il tappeto sul quale si stiracchiano e addirittura per la lucertola che tentano di acchiappare.
Grande Gatto Piccolo Gatto

Tutto sembra legato alla loro grandezza.
Finché un giorno Piccolo Gatto con un grande balzo (ed ecco che iniziamo a mescolare Grande con Piccolo) salta sulla chioma di un albero.


E da lì tutto sembra trasformarsi in qualcosa di grande: dal gran bel panorama, ai grandi giochi tra le foglie, dai grandi discorsi con un bruco alla grande paura che piccolo gatto ha al calar del sole.

A questo punto l'autrice sembra voler spingere, in modo delicato, il piccolo lettore ad affrontare le proprie paure più grandi.
Come Piccolo Gatto si trova ad affrontare e a superare la paura del buio, così il piccolo lettore ha la possibilità di immedesimarsi con il piccolo protagonista che, a piccoli passi, si sta muovendo verso il mondo dei grandi.

Il coraggio di Piccolo Gatto torna però piccolo come il suo miagolio finché poco alla volta, sempre più convinto e deciso, fa un gran "M I A O !!", così forte e grande da svegliare tutti, anche Grande Gatto che lo aiuta a scendere.

Piccolo Gatto è riuscito a vincere la paura del buio ottenendo così una grande conquista.
Ma dopo un momento di grande spavento, non c'è niente di meglio che una bella dormita nella stessa cuccia assieme a Grande Gatto.

Grande Gatto Piccolo Gatto

Cosa ne penso?


Grande Gatto Piccolo Gatto rappresenta, a mio avviso, ciò che realmente accade tra genitori e figli.
Questi nostri cuccioli, che per molte cose hanno la versione "piccola" di ciò che abbiamo noi adulti (la biciclettina, le posatine, il lettino...tutto "ino-ino"), si ritrovano per molto tempo ad essere considerati "piccoli" (e in realtà lo sono pure!).
Ad un certo punto, seppur ancora piccoli, iniziano a sentirsi grandi e pronti (a detta loro) per affrontare le cose da grandi...e da lì parte la scalata verso grandi conquiste!

E c'è così il Grande Gatto, il genitore, la mamma e il papà, che a quel "certo punto" si trovano a dover mettersi da parte perchè il loro piccolo gatto è diventato più grande, pronto (o no) per tentare, per provare, per sbagliare e riprovare.

Ma il Grande Gatto è comunque sempre vigile e pronto per rispondere alla richiesta di aiuto e, senza esitazione e con fermezza e saggezza, aiuta piccolo gatto a superare le proprie paure.

Grande Gatto Piccolo Gatto

Grande Gatto Piccolo Gatto

E oltre al libro...

Scommetto che vi sarete accorti che dietro a molti libri Minibombo c'è il bollino "Giochiamo con...".
Per Minibombo infatti il libro è solo un punto di partenza che porta poi ad altre storie, a giochi, ad attività da fare con i bambini.

Anche per Grande Gatto Piccolo Gatto minibombo ha pensato a qualcosa in più.
Cliccando qui potete accedere ai contenuti aggiuntivi creati appositamente per i piccoli lettori.

Mentre se cercate qualcosa di più "tecnologico", minibombo ha pensato bene di creare un app con lo stesso nome di questo libro.
Il gioco vede Piccolo e Grande Gatto alle prese con delle avventure e il piccolo lettore dovrà aiutarli a giungere alla meta scegliendo di volta in volta chi dei due sarà più adatto a superare gli ostacoli.
Il gioco lo trovate su App Store e Google Play.

Di Silvia Borando, se ve lo siete persi, c'è già bella e pronta anche la nostra recensione al suo libro "Apri la gabbia!"







Commenti

  1. Grazie per questa recensione. Ho scoperto di lei un po' per caso il delizioso libro gioco "Nascondino", e sono contenta di scoprire oggi Grande Gatto Piccolo Gatto. Il mio bimbo è ancora nella fase in cui sembra che nulla gli faccia paura, o quasi, ma vorrei essere pronta a rispondere alle sue prime paure, anche con i libri, che penso siano un bel supporto, poetico, immaginativo, divertente, per affrontare insieme tematiche che lo toccano. Quindi lo metto nella lista dei libri da tenere presenti tra qualche mese...

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    Risposte
    1. Ciao Tanja.
      Sono certa che il tuo bimbo apprezzerà anche questo libro e sono contenta di averti fatto conoscere un libro nuovo.
      Il periodo della "spensieratezza" è tipico dei bambini...ed è un bel periodo (a patto che non sia eccessiva). Come hai detto tu, i libri possono essere un valido mezzo per affrontare alcuni temi.

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